Proposta e programma del Movimento Nazionale Italiano
L’apatia e la tolleranza sono le ultime virtù di una società morente dice il Presidente del Movimento Nazionale Italiano Francesco Campopiano che in questo suo intervento mette sul tavolo delle proposte per il progetto i ragazzi del muretto da analizzare e confrontare con altri movimenti e associazioni .

Programma :
IL MOVIMENTO NAZIONALE ITALIANO o M.N.I. è un movimento nato dall’idea di cittadini Italiani in difesa dei cittadini Italiani stessi. E’ gestito in maniera univoca secondo il nostro statuto che stabilisce poteri e cariche ai suoi aderenti in base alla meritocrazia e alle votazioni interne che si terranno durante il congresso nazionale annuo.
Il suo obiettivo è difendere i diritti del popolo SOVRANO Italiano, far rispettare le leggi ed applicarle in egual maniera verso coloro che danneggiano il popolo, non avere più una classe dirigente che sia intoccabile. Chi danneggia il popolo Sovrano Italiano dovrà essere punito secondo le leggi in vigore stabilite.
Il Movimento Nazionale Italiano ha il suo PROGRAMMA POLITICO, basato su criteri logici ed oggettivi di concretezza e centralità rispetto ai Cittadini Italiani; esso non può essere modificato a seconda di coalizioni, coloro che decidono di abbracciare la nostra idea, devono essere consapevoli di ciò. Per noi la DONNA e l’UOMO ITALIANO hanno e devono avere la totale attenzione da parte delle istituzioni le quali istituzioni devono lavorare esclusivamente per il bene del popolo, cosa che ultimamente non viene fatta.
ESTRATTO DEL PROGRAMMA POLITICO IN PUNTI:
I punti fondamentali del programma del M.N.I., su cui NON SCENDIAMO A PATTI CON NESSUNO, già studiati e preparati tali da essere messi quasi da subito alla votazione della camera, possono essere brevemente riassunti come segue. Il M.N.I. propone e si propone di:
· Ritornare alla Moneta Nazionale e alla Sovranità Monetaria, con relativa uscita dalla Comunità Europea, la seconda decisa con referendum popolare,
· Apportare significative modifiche alla Costituzione Italiana tali da rendere l’Italia:
- una Repubblica Presidenziale,
- un governo monocamerale, con il senato composto da una delegazione di parlamentari provenienti dalle regioni senza diritto di voto,
- uno Stato basato sul federalismo fiscale,
· Bloccare immediatamente l’Immigrazione clandestina, rimpatriando in modo coatto tutti i clandestini presenti sul suolo Italiano,
· Incentivare le imprese Italiane e non a portare le fabbriche di produzione in Italia. Le aziende che vivono e lavorano in Italia devono avere una sede legalmente riconosciuta in Italia, in modo tale da beneficiare di sgravi e in modo che le tasse siano pagate in Italia,
· Modificare varie tassazioni e ridurre la pressione fiscale per i dipendenti e per le imprese, facilitare l’accesso al credito,
· Operare la detrazione totale su spese fatte in aziende Italiane per tutti i cittadini Italiani,
· Promuovere ed incentivare il prodotto Italiano,
· Abolire tutti i privilegi dei parlamentari, compresi vitalizi e auto blu, ridimensionando gli stipendi,
· Garantire uno stipendio minimo sociale a tutti i lavoratori, a tutte le casalinghe ed a tutti i disoccupati (con un limite massimo temporale), e garantire ai pensionati una pensione dignitosa,
· Apportare modifiche strutturali ai vari uffici di collocamento, tali da creare un elenco unico di figure e lavori da interfacciare,
· Rivedere e riscrivere tutti i codici italiani dal penale fino all’amministrativo al fine di garantire la certezza della pena,
· Garantire la sanità GRATUITA a tutti gli aventi diritto. Incentivare la ricerca e riportare i nostri Figli a casa, garantire l’istruzione GRATUITA e l’accesso al lavoro o all’università direttamente dalle scuole pubbliche o private,
· Istituite la PRIMA CASA quale diritto su cui lo stato non può pretendere tasse;
· Difendere il prodotto alimentare Italiano contro quelli stranieri,
· Fare guerra a tutte le Mafie che minano il territorio Italiano di Concussi e Corrotti ; istituire un nuovo assetto carcerario.
L’Italia deve essere uno stato libero ed autonomo da tutto e tutti. Deve garantire la sicurezza, la salute, il lavoro a tutti i Cittadini Italiani. Deve prendere, in quanto dovere da espletare, le tasse dai propri cittadini, ma soprattutto deve garantire i DIRITTI del POPOLO ITALIANO, Popolo ad oggi distrutto e sottomesso dai politicanti fannulloni, concussi, avidi, e senza RISPETTO.
ADESSO E’ IL MOMENTO DI CAMBIARE, DI RENDERE LO STATO ITALIA AI CITTADINI ITALIANI……AL POPOLO ITALIANO.
VIVA L’ITALIA LIBERA
MOVIMENTO NAZIONALE ITALIANO
M.N.I.
MONETA NAZIONALE E SOVRANITA’ MONETARIA
Uno stato che sia uno Stato, ha l’obbligo ed il dovere di tutelare i propri cittadini, i propri abitanti, il proprio popolo. Il modo migliore per iniziare a fare ciò, è garantire una stabilità economica al popolo, cosa che in questo momento lo Stato ITALIA non riesce a fare, in quanto succube e schiavo di una Europa che dimostra di essere al momento ladra e dittatoriale nei confronti degli stati mal governati e corrotti (il nostro incluso).
Il nostro punto di vista, è quello di coloro che subiscono, belle o brutte che siano, le scelte imposte dai politicanti Europei , dalle società di “ opinione o statistica “, che, valutando l’andamento socio economico, decidono di declassare o meno uno stato. Tale sistema garantisce sempre a pochi e sempre agli stessi un ritorno economico cospicuo a danno della povera gente che ad oggi continua, con i pochissimi risparmi di cui dispone, a non arrivare alla fine del mese, e che spesso è costretta a mettere in vendita persino se stessa pur di portare a casa i soldi che consentano di sfamare i propri figli.
L’Italia, in primis con Prodi e poi tutti quei politicanti, che non sono da definirsi fannulloni in quanto alla fame si sono impegnati a farci arrivare, ha fatto un grande errore nel voler entrare nella moneta unica Europea: in una sola notte la moneta Italiana, la LIRA, ha perso il doppio del proprio valore. Con 1936,27 Lire si poteva comprare UN EURO e contemporaneamente la Germania cambiava UN MARCO con UN EURO. La mia domanda nasce spontanea: all’epoca noi Italiani riuscivamo ad acquistare UN MARCO CON 897 LIRE. Abbiamo fatto quasi uno scambio alla pari vero!? Quindi il valore della lira e di conseguenza il valore dell’euro comprato in Italia ha da subito perso META’ del suo valore. E noi felicemente andavamo a spendere queste monetine come se nulla fosse, senza accorgerci che stavamo dilapidando LA NOSTRA SOVRANITA’ MONETARIA.
Noi vogliamo da subito ritornare alla Lira. Adesso è il momento di tornare padroni di noi stessi. Lo stato Italiano dovrà rimettere in piedi la Banca d’Italia, che produrrà la nuova carta moneta che si chiamerà sempre LIRA, avrà lo stesso valore del lontano 2002 di 1936,27 lire. Sarà compito di ogni cittadino entro e non oltre la fine del primo anno in cui entrerà in vigore la legge, riportare tutta le monete e le banconote Euro nelle banche e nelle filiali delle varie Agenzie delle Entrate in modo da farle cambiare. Detta data sarà comunicata tramite mezzi di comunicazione e pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. La corsa a riportare tutte le banconote “STRANIERE” è dovuta al fatto che nel momento in cui tutti gli Italiani non avranno più moneta Europea in mano verrà imposta una tassazione MAGGIORATA nei confronti di coloro che continueranno ad usare dette banconote e monete, in modo da riportare in Italia PARTE DEI SOLDI PERSI A CAUSA DELL’EURO.
Questa ULTIMA suddetta tassazione è volta nei confronti di quelle persone che non troveranno il tempo di pensare allo Stato ITALIA e a tutti i CITTADINI ITALIANI. E a tutte quelle persone che vengono da fuori Italia,una piccola tassa che servirà per vedere la Nazione più bella del mondo.
I rapporti con gli stati stranieri, amici e non, a livello di cambio denaro, per quanto ci riguarda devono essere regolati secondo le nostre decisioni. il cittadino Italiano se vorrà uscire dallo stato Italiano e cambiare il denaro starà alla decisione del valore internazionale, per quanto riguarda lo straniero che entrerà in Italia dovrà stare alle nostre leggi.
Gli Italiani sono stanchi di doversi sentire imporre leggi assurde e senza senso dalla Comunità Europea, farsi togliere continuamente soldi dalle tasche per alimentare e sfamare bocche e stomaci senza fine.
A tal fine Noi promuoveremo e metteremo in essere un referendum popolare conoscitivo, atto a scegliere se continuare il nostro rapporto all’interno della Comunità Europea o meno. Qualora il Popolo Italiano deciderà di uscire dalla Comunità, noi ne prenderemo atto e ci attiveremo subito per dare corso alla decisione. Questo non esclude la possibilità di intrattenere rapporti economici o rapporti internazionali con gli altri stati europei e non europei, in quanto è fondamentale mantenere un buon rapporto di amicizia con il “ vicinato “, ma renderà liberi TUTTI i Cittadini Italiani dal vincolo Europa, che oggi li rende schiavi e sottomessi ad alcuni stati.
MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE ITALIANA
I cittadini Italiani hanno vissuto momenti non belli a causa dei politici che fino ad oggi hanno governato il nostro Stato, e sono stanchi di essere offesi da questi politicanti fannulloni. Il nostro interesse e il nostro obiettivo è quello di rendere la politica e le Istituzioni più vicine alle persone, più vicine al Popolo Italiano.
L’unico modo per fare ciò è concedere agli aventi diritto la possibilità di scegliere il proprio Presidente della REPUBBLICA, che con la carica ricevuta direttamente dal Popolo Italiano, sceglierà il suo primo ministro e il governo. A loro volta questi dovranno mettere in atto il programma politico precedentemente annunciato nella campagna elettorale.
Il Presidente della REPUBBLICA resterà in carica 5 anni effettivi, non potrà essere deposto prima dei termini, a meno di problemi di salute o morte. Avrà l’obbligo di lavorare per il bene della Nazione e solo alle elezioni successive il Popolo deciderà se eleggere nuovamente la lista che esso rappresenta o un’altra lista. In questo modo si garantirà allo Stato Italia coerenza e continuità dell’operato del governo eletto dai Cittadini Italiani, cosa che non viene fatta attualmente nella politica italiana.
Il candidato che diventi Presidente della REPUBBLICA potrà essere rieletto solo altre due sole volte con quella carica, in modo da garantire un ricambio generazionale continuo di politiche e politici. Ciò servirà a dimostrare alla Nazione l’impegno di ogni parlamentare. Noi siamo convinti che chi vince le elezioni debba avere il suo tempo per governare, debba avere la possibilità di lavorare tranquillamente per il bene della Patria Tutta, senza dover interrompere i propri lavori a causa di opposizioni ostruzioniste a cui non interessa il bene del Popolo Italiano.
Per determinare chi vince le votazioni indette per l’elezione del Presidente della REPUBBLICA ITALIANA, sarà necessario solo effettuare il conto matematico dei voti presi dal singolo candidato, senza bisogno di percentuali per proporzionali e maggioritari vari. Il candidato che prenderà più voti risulterà eletto e gli verrà assegnato il 55% dei seggi. Riteniamo che questo modo di votare sia il più democratico che esista e pensiamo che garantisca continuità al governo appena eletto.
Il vincolo univoco per far parte del Parlamento con i propri rappresentanti è quello di superare lo sbarramento del 5% . Detto sbarramento è molto alto ma serve a compattare le opposizioni, per una opposizione costruttiva, unica e coesa che lavori per il bene del Paese.
In fase di campagna elettorale tutti i partiti o movimenti che vorranno partecipare alle elezioni dovranno raccogliere le firme per presentare le loro liste, a differenza di adesso che i partiti già presenti nelle sedi istituzionali vengono esclusi da tale iter. Tutti i partiti o movimenti che lo ritengano opportuno potranno, partecipando alle elezioni, presentarsi come coalizioni, ma sempre seguendo e portando avanti il programma politico avanzato e registrato in fase di inserimento nelle liste elettorali.
Il governo sarà composto solo dalla Camera dei Deputati, con diritto di voto alle proposte di legge presentate dal governo eletto. Sarà composta da 500 membri, di cui 275 alla maggioranza ed il resto suddivisi tra le varie opposizioni che hanno superato lo sbarramento. Il Senato non sarà più eletto dai cittadini in fase di elezioni politiche ma sarà composto da membri delle regioni eletti nelle votazioni regionali (3 membri per ogni singola regione indipendentemente dalla grandezza e dal numero di abitanti). Potranno essere interpellati dal governo a votare solo con lo scopo di conoscere l’opinione dei senatori e delle regioni che rappresentano. Questi senatori, saranno le persone che porteranno nelle regioni le decisioni dello Stato Italiano; il loro impegno sarà quello di riportare ed attuare le decisioni prese in sede camerale.
Questa modifica al Senato, ha come fine quello di rendere più autonome le regioni, ad esempio nella accezione del federalismo fiscale. Ogni cittadino pagherà le sue tasse alla regione e solo una parte sarà data allo Stato in modo tale da garantire un continuo miglioramento delle regioni più virtuose e corrette nei confronti dei Cittadini Italiani. Ovviamente non possiamo dire che tutte le tasse verranno versate alle regioni, ma la maggioranza si: le tasse sul lavoro, sulla casa, sulla scuola. Tutte quelle tasse che toccano direttamente il Cittadino da vicino, nel quotidiano, verranno versate sempre e comunque alle regioni così da responsabilizzare gli amministratori diretti in primis e poi in seconda battuta i Cittadini in modo da dare conto di chi veramente lavora per il bene della Comunità.
Le regioni dovranno fare un grande sforzo per rendere sempre più partecipe il Popolo Italiano. Dovranno prendere consapevolezza del fatto che il Popolo è SOVRANO, e quindi hanno dei doveri in qualità di Cittadini, ma principalmente hanno dei DIRITTI. Le REGIONI dovranno essere garanti dei diritti dei Cittadini, riportare le problematiche allo Stato ed insieme lavorare per trovare le soluzioni.
BLOCCO IMMIGRAZIONE E RIMPATRIO COATTO
Il titolo parla da solo. Non è contemplabile che in Italia ci sia un afflusso senza regola e senza controllo di immigrati clandestini. Chi vuole entrare in Italia deve fare apposita domanda nelle ambasciate Italiane dislocate nelle varie Nazioni Straniere. Le Ambasciate coordinate e seguite dal Ministero degli Esteri stileranno un lista sulle necessità di personale operativo di cui le aziende italiane faranno periodicamente richiesta. Della lista, annualmente controllata ed aggiornata, ci si avvarrà (andando a chiamare a lavorare nel Nostro Paese e selezionando coloro che risulteranno idonei a svolgere le mansioni richieste), solo dopo aver valutato la reale assenza di personale operativo Italiano interessato e idoneo a quel tipo di lavoro. Gli stranieri selezionati saranno chiamati a lavorare con contratti regolari e a norma di legge, tali da garantire un salario congruo e con tutte le rispettive previdenze sociali. Al termine del periodo di lavoro previsto tali lavoratori saranno rimpatriati, a meno che l’azienda non preveda l’assunzione a tempo indeterminato del lavoratore stesso o che nel frattempo non si siano presentate condizioni tali da garantire la stabilità lavorativa dello stesso lavoratore.
In questo periodo storico di crisi economica, non sussistendo le condizioni necessarie al fine di sfamare tutto il Popolo Italiano, si rende necessario un rimpatrio coatto, tutto a carico dello Stato Italiano, di tutti gli stranieri senza un regolare visto o contratto di lavoro regolare.
Relativamente a coloro che hanno chiesto asilo politico allo Stato Italiano saranno valutate le situazioni caso per caso ma non potranno restare comunque sul Suolo Italiano; saranno accompagnati in altri Stati per effettuare ricongiungimenti famigliari.
Tutti gli stranieri presenti nelle carceri saranno registrati e schedati. Verrà effettuato test del DNA e successivamente espulsi ovvero riconsegnati, come persone non gradite, agli stati di appartenenza. Dette Nazioni saranno libere di scegliere cosa fare di queste persone. Nel caso questi, fossero ritrovati nuovamente sul suolo Italiano verranno carcerati a vita, sotto il 41/bis: chi non è desiderato in Italia, non può stare in Italia come uomo libero o donna Libera.
Lo Stato Italiano si farà carico, insieme a gli stati membri dell’ONU e dell’Europa, del pattugliamento e del controllo delle acque internazionali, in modo da garantire una capillare Sicurezza delle coste Italiane e delle coste Europee. I vari natanti che saranno intercettati, verranno scortati con o senza il loro volere sulle coste non Italiane ne Europee più vicine.
L’Italia e gli Italiani sono stanchi di spendere soldi pubblici ed energie a favore di mafie e corrotti senza scrupoli che ricavano profitto dallo sfruttamento di persone che nei loro paesi di origine non hanno niente e che dietro false illusioni e prospettive di una vita migliore sono pronte a lasciare la realtà nella quale vivono con il miraggio di una falsa Libertà in Italia e nel resto dell’Europa.
Lo Stato Italia farà Guerra a tutte quelle persone che lucrano e che non hanno nessun rispetto della vita umana, e che hanno messo anche in difficoltà uno Stato Libero come il nostro.
GESTIONE AZIENDE LAVORATRICI IN ITALIA
Nello Stato Italia, nel corso dell’ultimo lustro, sono state chiuse circa UN MILIONE di aziende, e questa è una stima per difetto. Al contempo nell’ultimo periodo si è registrato un ingresso sempre maggiore di aziende straniere che lavorano in Italia. Questo a parere nostro non è corretto né rispettoso nei confronti degli operai e dipendenti delle varie aziende Italiane, i quali sono obbligati a pagare le tasse in Italia. Questo vale anche per le piccole, medie o grandi imprese che resistano al gettito Italiano.
Il nostro obiettivo è quello di garantire un reale scambio tra domanda e offerta tra Italiani dal momento che tutte le aziende che lavorano in Italia dovranno avere una sede legalmente riconosciuta sul suolo Italiano. Detta sede, qualora la casa madre lo ritenga opportuno, potrà essere anche una sede secondaria, ma comunque sia le tasse, tutte, nessuna esclusa, dovranno essere pagate in Italia. Questo modo di vedere la tassazione nasce dal fatto che attualmente esiste una fuga, di moneta e capitali, legalizzata dai governi precedenti. Questo gettito o capitale, come si preferisca chiamarlo, è speso da Cittadini Italiani, e deve pertanto restare in Italia; serve a non disperdere capitali ed a lasciare qui liquidi per un ritorno economico.
Volendo analizzare la cosa è doveroso dire, a fini esemplificativi, che le aziende straniere si presentano in Italia con automezzi con targa straniera. Qualora si renda necessario multare quel determinato mezzo per eccesso di velocità o per un’altra qualsiasi infrazione, lo Stato italiano, dovendo recapitare altrove quella sanzione e dovendo affrontare l’iter della riscossione, a volte già di per sé difficile, oltretutto da parte di altro Pese con tutte le complicazioni che si vengono a creare, ha da sostenere un costo troppo elevato. Questo comporta un’arrendevolezza ben visibile da parte dello Stato italiano che per le ragioni descritte sopra non interviene neppure. Cosa ben diversa avviene per i cittadini italiani che vengono cercati, rintracciati e raggiunti dall’obbligo di pagamento delle sanzioni che se non pagate in tempo vengono maggiorate dagli importi di Equitalia. A questo punto in caso di mancato pagamento nei limiti di tempo previsti i cittadini italiani incorrono nel fermo amministrativo e nei casi peggiori nel pignoramento.
Per questo motivo, anche usando un esempio banale, ma che tocca TUTTI i Cittadini Italiani, occorre rendere “ TUTTE LE AZIENDE ITALIANE ” in modo da garantire uguaglianza tra imprese sul suolo Italiano.
Chi definisce questo modo di vedere l’imprenditoria non Globalizzata, non aperta al mercato straniero, vede bene dal momento che, a nostro parere, le aziende che producono in Italia devono essere Italiane almeno dal punto di vista fiscale, fatte e composte da personale Italiano. Questo modo di vedere le cose non solo garantirà un gettito maggiore nelle casse delle regioni e dello Stato Italia, e quindi di conseguenza meno tasse da pagare da parte dei contribuenti, ma anche nelle tasche dei Cittadini, in quanto torneranno a lavorare uomini e donne giovani Italiani. Secondo una stima dei nostri statisti, nel primo anno di attività dopo l’entrata in vigore di questa legge circa 300.000 persone troverebbero lavoro, potendosi permettere di portare a casa uno stipendio con cui sostentare le proprie famiglie.
L’applicazione di questa legge produrrebbe in contemporanea un ulteriore aspetto positivo da non sottovalutare: lo Stato Italiano smetterebbe così di erogare fondi a quelle aziende Italiane che vanno ad investire nei paesi stranieri. Esistono due società la SIMET S.P.A. e la SACE che sostengono le imprese Italiane che investono fuori dai confini Nazionali; questi fondi provenienti dalla “CASSA DEPOSITI E PRESTITI, che ha accesso alla raccolta postale, saranno girati alle aziende che investiranno in Italia, e sarà lo Stato stesso a farsi Garante, monitorando le aziende beneficiarie di questi soldi, il tutto con un regime fiscale veramente agevolato, di cui parleremo ampiamente più avanti. Tutto questo viene fatto solo per il bene comune dei Cittadini Italiani e dello Stato Italia, con l’intento di riportare in maniera massiva le materie prime, la produzione e il Popolo a Lavorare sul territorio nazionale, senza dover chiedere aiuti ad altri stati che attualmente volteggiano come avvoltoi sulle nostre teste.
RIDUZIONE PRESSIONE FISCALE E VARIAZIONE DELLE TASSAZIONI ACCESSO AL CREDITO
In previsione di un andamento lento della ripresa economica Italiana, il nostro obiettivo è quello di facilitare, semplificare ed alleggerire la gestione del gettito fiscale di tutti gli Italiani, imprenditori, liberi professionisti e dipendenti; in parole povere, per tutti.
l'IVA sarà riportata al 20% per tutti i settori merceologici, per tutte le aziende Italiane che vendono e producono materie prime, aziende di produzione e distribuzione di prodotti Italiani Certificati. Sarà istituito un ente che controllerà la reale certificazione di provenienza dei prodotti. Questo cambiamento delle aliquote IVA servirà non solo a garantire la qualità, ma anche la provenienza, in quanto tutti i prodotti non Italiani avranno una aliquota IVA pari al 25%. Crediamo infatti ci sia necessità di un intervento forte dello Stato Italia a tutela dei Cittadini Italiani e dei prodotti Italiani, in quanto più possiamo garantire una fiducia agli Italiani, più il gettito aumenta.
La stessa cosa sarà applicata alle aziende di servizi Italiane, sia per lavori di grande entità che ai piccoli. Tali aziende con operai Italiani, con sede legale nella nostra Nazione, avranno diritto alla stessa aliquota IVA; esse dovranno certificare che i lavori sono stati da personale Italiano, a meno che non risultino nell’organico aziendale lavoratori extracomunitari entrati nel nostro paese con il regime di controllo esposto nel punto 3 del programma. Tutte le aziende straniere avranno lo stesso trattamento IVA al 25% sopra riportato e saranno vincolate al punto 3 del programma politico.
Le tasse che le aziende devono versare sui dipendenti diventeranno deducibili e ad aliquota fissa, pari al 20% dell'importo complessivo dello stipendio mensile lordo; stesso valore sarà a carico del dipendente. Lo stato quindi percepirà il 40% del valore complessivo del salario lordo, anziché del circa 74% come avviene adesso. Questo permetterà alle aziende di avere un gettito minore da versare, quindi più liquidità da investire per il futuro aziendale; per quanto concerne il dipendente lo stipendio sarà maggiore di circa il 17% che rapportato ad uno stipendio di 1.000 euro lordi corrisponde a 170 euro. Dallo stipendio del dipendente saranno prelevate, come attualmente avviene, le addizionali regionali e comunali: tali quote non saranno gestite dallo Stato Italia ma direttamente dagli enti in questione. Il sistema pensionistico sarà ampiamente spiegato in seguito.
Per quanto riguarda l'accesso al credito, tutte le aziende con sede legale in Italia e dipendenti Italiani ne avranno diritto. Tale credito potrà essere erogato in 2 modi o con il tasso agevolato o con partecipazione statale; in questo secondo caso lo Stato Italia diventerà socio indiretto dell’ azienda stessa. Sarà possibile anche accedere ad una forma di credito bancario, erogato dalla Banca Italiana, dove lo Stato Italia, avrà la funzione di garante. L'erogazione del credito sarà dato in base alla richiesta registrata, la richiesta dovrà essere effettuata direttamente al Ministero del Lavoro.
Il nostro obiettivo è quello di dettare le regole affinché l’economia italiana torni ad essere in Italia motivo di orgoglio nazionale. Pertanto nel caso in cui le aziende Italiane vorranno distribuire i loro prodotti e servizi all'esterno saranno tutelate dallo Stato sotto forma di controllo, garanzia e credito. Nel caso in cui invece l'azienda Italiana deciderà di portare la produzione fuori dallo Stato Italiano, non generando quindi vantaggi al Popolo Italiano ma portando fuori dallo Stato Italia posti di lavoro e capitali da investire, detta azienda sarà trattata come una azienda straniera, quindi senza accesso al credito e senza agevolazioni di tassazione.
DETRAIBILITA’ SPESE VARIE
Perché ci devono essere Cittadini di diversa tipologia a livello di detrazione? In fin dei conti tutti spendiamo i nostri soldi, chi più, chi meno. Quindi è corretto mettere tutti nelle stesse condizioni e concedere a tutti le medesime opportunità. Questo modo di vedere deve essere applicato, secondo la nostra opinione, al modo in cui le tasse devono essere pagate. Perché l’operaio deve pagare tutte le tasse al centesimo, e magari il libero professionista no, frodando lo Stato Italia?
La proposta di legge che noi vogliamo fare, è quella di introdurre la detrazione di tutte le spese effettuate in aziende Italiane per tutto il Popolo Italiano, e non solo come attualmente avviene per i liberi professionisti e le aziende.
Il sistema delle spese, obbligatoriamente fatte in aziende con sede legale in Italia, permetterà di ridurre in maniera consistente l’evasione fiscale, senza dover dare la caccia ai furbetti e permetterà al Popolo Italiano di ricevere un piccolo ma sicuro tornaconto. In questo modo non solo tutti saranno uguali di fronte all’erario, ma saranno tutti obbligati a pagare le tasse in maniera incontrovertibile.
Non ci sarà più il libero professionista di turno, o il ristoratore che sfrutterà la situazione a suo carico per cercare di evadere le tasse; in questa maniera il piccolo evasore andrà a sparire. Secondo i nostri calcoli il recupero da parte dello Stato Italia rispetto a quel capitale sommerso, di cui hanno sempre parlato tutti i ministri dell’economia che abbiamo avuto nel corso degli ultimi 20 anni, dovrebbe essere pari al 60%. Andando a sottrarre questo 60% a questo tesoretto sperso da qualche parte, si riuscirebbe ad esempio ad avere capitali disponibili per la realizzazione di nuove infrastrutture.
Per quanto riguarda le grandi aziende, saranno sottoposte a controllo annuo da membri del ministero dell’economia. La nostra non è sfiducia ma solo un controllo per il rispetto del Cittadino Italiano, che, attraverso la garanzia dell’uguaglianza, ha il diritto di sapersi tutelato dallo Stato Italiano.
Gli acquisti o le spese effettuate all’estero dalle aziende che ne faranno richiesta, a meno che non si tratti di Materie Prime o prodotti non presenti sul suolo Italiano, non saranno detraibili. Nel caso opposto potranno essere portate in detrazione. Questo non significa che i rapporti commerciali con aziende e gli stati stranieri saranno chiusi; significherà invece un incentivo ad aprire aziende in Italia, tali da evitare uscite di capitali Italiani, garantendo la possibilità di creare nuovi posti di lavoro e nuove prospettive per le aziende satellite che si potranno andare a formare intorno all’indotto stesso. Un sistema che permetterà di creare nuove aziende e nuovi posti di lavoro in Italia, sempre finanziati dallo Stato Italia con le modalità riportare al punto 4.
Il rimborso verrà corrisposto come attualmente avviene nelle modalità in vigore e sarà erogato in una sola volta ogni anno da parte dello Stato Italia.
Il nostro compito in questo ambito sarà quello di riuscire a sensibilizzare tutti gli Italiani nel tentativo di creare un’unica Comunità dove sia possibile riconoscersi come tali; se riusciremo a far muovere l’economia Italiana inizialmente dall’interno del nostro Paese, in seguito sarà possibile muoversi a livello mondiale senza sforzi e con una base strutturata e compatta.
INCENTIVAZIONE DEI PRODOTTI ITALIANI
Per poter riportare lo Stato Italia ed il Popolo Italiano ai livelli record del passato dobbiamo far capire a tutto il Popolo che la soluzione è la coesione interna, quella stessa coesione che in determinati e fondanti periodi della storia italiana è riuscita a renderla “grande”.
Il nostro obiettivo è quello di incentivare i prodotti Italiani, riportando in Italia le aziende che sono scappate dal Bel Paese. Coloro che non acconsentiranno a un tale stato di cose dovranno togliere dal loro marchio la scritta Italia, il tricolore, ciò che contraddistingue loro come “l’essere Italiano”! Probabilmente non saranno molte le aziende che decideranno di “tornare”; questo significa che non appena avremo votato e resa attuativa la nostra proposta di legge, espressa al punto 5 del presente programma politico, dette aziende saranno obbligate a pagare una tassazione maggiorata, senza diritto di detrazioni né di accesso al credito.
Tutte le ambasciate Italiane dislocate nel mondo, dovranno integrare del personale Italiano atto a controllare nel territorio straniero l’eventuale falsità dei prodotti spacciati per Italiani. Attualmente l’eurozona dice che sta lavorando per questo, ma in realtà non sta facendo niente per proteggere la nostra storia. Quindi Dio ci aiuta a riprenderci ciò che ci spetta, l’ORGOGLIO e la DIGNITA’ di essere i legali rappresentanti dello Stato Italia.
I prodotti Italiani saranno venduti in Italia con la ricetta privilegiata dei chilometri 0, ma questo non sarà un deterrente per la ricerca e lo sviluppo di nuove idee per l’esportazione dei nostri prodotti all’estero. Le aziende che produrranno prodotti, una volta coperto il fabbisogno Nazionale, saranno incentivate con la partecipazione dello Stato Italiano ad esportare i propri prodotti fuori dai confini Nazionali. lo Stato garantirà un supporto logistico di stoccaggio gratuito nei pressi dei confini, garantirà prezzi agevolati per l’acquisto di carburante per il trasporto o prezzi concorrenziali per il trasporto su rotaia.
Lo Stato Italia sarà il primo collaboratore e socio di tutte le aziende Italiane che vorranno fare mercato interno in primis e successivamente estero.
ABOLIZIONE PRIVILEGI DEI PARLAMENTARI
Sapete cosa ci da più fastidio!? Le persone che si approfittano delle situazioni, sapendo che vanno a discapito dei più poveri e bisognosi. Attualmente i politici sono gli esemplari che rappresentano al meglio queste persone. Mangiano bene, bevono meglio, guadagnano fior di soldi senza meritarseli, vivono alle spalle di milioni di Cittadini Italiani. E la cosa che più ci inorridisce è sapere che ne sono consapevoli e non fanno niente per cambiare questo modo di vivere. Logicamente, non hanno nessun interesse a cambiare questa situazione, ci guadagnano!!! Invece noi diciamo fin da ora e continueremo a dirlo che prima di tutto viene il Popolo Italiano. Quel Popolo che lotta tutti i giorni per sopravvivere, mentre i primi, con tutti i privilegi che hanno, non si sognano neppure lontanamente di immaginare il significato che questo verbo possa avere.
Appena potremo, porteremo in aula la nostra proposta di legge sull’abolizione dei super premi per i politici italiani. La nostra proposta si basa sulla correttezza ed è rivolta ad abolire tutti i privilegi in essere (basta stipendi da 11 mila euro, basta tutto gratis, basta auto blu, basta portaborse). Chi vorrà fare politica, si dovrà rendere conto di essere un Servo del Popolo Italiano. Onestamente, non possiamo chiedere di farlo gratis, in quanto gli eletti proverranno da tutta Italia e dovranno essere obbligatoriamente pagati.
Il loro compenso sarà di 7.000 euro netti, né uno di più né uno di meno.
Sarà fornito un abbonamento per le ferrovie dello stato su tutto il territorio Nazionale, un abbonamento per la compagnia aerea Nazionale (solo per voli Nazionali a meno che non si tratti di un viaggio di rappresentanza internazionale), previa autorizzazione del Ministero dell’economia e un abbonamento per la metro di Roma. Tutti gli altri trasporti, saranno a carico dell’eletto.
Sarà fornita la mensa interna nei vari palazzi di governo a carico dello Stato Italia, quindi non si potranno chiedere rimborsi di pranzi o cene a meno che non si tratti di pranzi o cene di rappresentanza, anche questi previa autorizzazione del Ministero dell’economia.
Nel caso in cui l’eletto volesse un segretario personale “porta borse” sarà a sue spese.
L’eletto avrà diritto ad un alloggio in Roma per i giorni nei quali si tratterrà in città. Questo alloggio sarà predisposto dallo Stato Italiano o se non ci fossero disponibili al momento, saranno messi a disposizione dal comune di Roma. Anche in questo caso non saranno accettate richieste di rimborso, a meno che non si tratti di viaggi all’estero di rappresentanza.
Le auto blu saranno tutte vendute e ne resteranno solo 50, che saranno a disposizione delle maggiori cariche dello stato. Questo comporterà anche l’abolizione della scorta, a meno che non ci siano fatti fondati di eventuali rischi alla persona eletta. Questa valutazione sarà effettuata dal Ministero degli Interni.
Chi fa politica deve essere consapevole di lavorare per il bene comune del Popolo Italiano.
A partire dalla data di entrata in vigore della legge, tutti i vitalizi ai politici Nazionali e regionali e chiunque abbia una rendita dovuta al servizio offerto per la Nazione, oltre alla pensione regolare di anzianità o servizio, dovrà rassegnarsi a perdere detto vitalizio. Saranno aboliti tutti i vitalizi.
Le modifiche riguardo gli stipendi saranno predisposte anche nei confronti di chi lavora in qualità di dipendente per conto dello Stato Italiano, i salari saranno proporzionalmente ribassati in modo da garantire agli stessi una vita dignitosa ma senza concedere loro gli attuali pregi.
Metà dei soldi che lo Stato Italia risparmierà da questa legge saranno inseriti nel fondo ITALIA A FAVORE DEGLI ITALIANI. Questo fondo sarà la bombola di ossigeno per molte famiglie del Popolo Italiano. Verranno prese in esame tutte le richieste provenienti dal Popolo ed in base alla disponibilità verranno distribuite tra i Cittadini Italiani. la stima per difetto del recupero sugli stipendi dei politici è pari a circa 100.000.000 di euro l’anno, a cui dobbiamo aggiungere la fine dello sborso dei vitalizi pazzi. Questo è un piccolo passo per rendere una fetta dei soldi che lo Stato Italia ha preso ingiustamente al Popolo Italiano a causa dei politici arrivisti e falsi che hanno governato per anni il nostro Stato. Saranno abiliti tutti i finanziamenti ai partiti politi; saranno aboliti tutti i finanziamenti ai giornali e alle riviste politiche.
Secondo noi dovrebbero poter essere politici solo coloro i quali non hanno processi pendenti in corso. Solo chi non ha processi in corso e non è condannato può governare. Requisito sine qua non (senza il quale) l’attività politica si rende impossibile.
PRODOTTI ALIMENTARI ITALIANI
La nostra Nazione è praticamente autosufficiente riguardo al cibo. Non abbiamo bisogno di interventi stranieri per sfamare il nostro Popolo. Però nell’ultimo ventennio siamo stati vincolati nella produzione di alimenti a favore di altre nazioni, siamo stati obbligati ad impartire alle nostre mucche il comando a non produrre troppo latte, o alle galline a non fare troppe uova o ancora meglio a dire ai nostri alberi da frutto…”smetti di farmi le arance, altrimenti mi fanno la multa”!
Questo da ora in avanti non accadrà mai più. Il prodotto Italiano verrà venduto in Italia a favore del nostro Popolo. Le leggi attualmente in vigore in Italia riguardo la produzione alimentare sono abbastanza rigide da garantire la qualità e verranno mantenute. Il cibo è sempre stato il punto di forza dello Stato Italia di pari passo con la cultura, e noi manterremo questa nostra eccellenza.
Diciamo basta all’infiltrazione EUROPEA nei nostri prodotti Nazionali. Se gli altri stati vorranno importare le nostre perle alimentari dovranno pagare un lauto compenso ai Cittadini Italiani. Le aziende produttrici Italiane dovranno riportare in “casa nostra” la produzione, usare materie prime nate e cresciute in Italia. Questo a garantire una sicurezza alimentare al nostro Popolo.
Il nostro obiettivo è quello di proteggere, eleggere, innalzare il valore dei nostri prodotti, in modo da renderli sempre più preziosi ed unici. Questo modo di vedere i nostri cibi, ci permetterà, insieme alle aziende produttrici, di fare controllo di qualità nel nostro paese e anche fuori in quanto prodotti di origine garantita. I controlli fuori dai nostri confini saranno effettuati da dipendenti statali e dipendenti delle aziende. Questo sistema permetterà, una volta individuata la truffa o il prodotto clonato, non solo di verificare il reale reato, e quindi se opportuno di multare l’azienda produttrice e il distributore per vendere prodotti “taroccati”, ma permetterà anche allo Stato Italia di percepire denari dalle aziende truffaldine. Tutto ciò è possibile anche se la Nazione Italia sarà uscita dall’Europa, in quanto questo processo è garantito dalle convenzioni internazionali.
Tutte le aziende produttrici Italiane, avranno un regime fiscale agevolato nel momento in cui aumenteranno il loro capitale in Italia, che si tratti di denari, terreni, punti di produzione e nuovi assunti.
Dal momento che molti Italiani al momento faticano a mettere il cibo in tavola, le aziende che producono e che avranno prodotti invenduti, potranno dare una parte dei prodotti ad associazioni di volontariato nate appositamente per garantire il cibo a tutti i Cittadini. Verranno depositate nei singoli comuni liste di Cittadini bisognosi e aziende che aderiscono all’iniziativa, in modo da creare un filone di aiuti umanitari interno alla nostra Nazione per i nostri concittadini.
STIPENDIO SOCIALE E PENSIONI
Il Cittadino Italiano, non può e non deve più soffrire di povertà. Abbiamo scelto di usare la parola “soffrire” perché è lo stato d’animo che ci preoccupa. Lo stato d’animo di una persona che ha sofferto e lavorato per il bene della comunità.
Il nostro obiettivo è quello di rendere a tutti i Cittadini Italiani, l’onore e l’orgoglio di essere Italiani, garantendo uno stipendio minimo sociale. Tutti i salari dovranno essere non inferiori a 1000 euro (1.936.270 lire); questo sarà sancito da accordi tra lo Stato Italia e le aziende Italiane. Stesso importo sarà garantito alle casalinghe che per ottenere ciò avranno l’obbligo di pagare tutte le tassazioni sul lavoro previste dalle norme in vigore.
Stesso importo sarà garantito a tutti i pensionati che percepiscono la pensione minima. Non dovremo più vedere anziani in cerca di cibo con sacchi della spesa raccolti nell’immondizia. Chi permette questo non ha nessun rispetto della storia che ci contraddistingue: i nostri anziani hanno fatto di tutto per noi, e noi dobbiamo rendergli ciò che si meritano. Onore e Rispetto.
Tutti i disoccupati avranno il diritto di percepire una sussidio economico. Questo sussidio avrà una durata temporale: il termine si calcola prendendo il 30% del tempo trascorso a lavoro dall’ultima assunzione (esempio: se siamo stati assunti per un lavoro a tempo determinato per una durata di 10 mesi, si percepisce un sussidio di 1.936.270 lire per 3 mesi. Se l’azienda ci licenzia dopo 30 anni di lavoro, si percepisce il sussidio per 108 mesi, a meno che il dipendente non sia in prossimità della pensione e pertanto percepirà solo i mesi mancanti al raggiungimento della pensione di anzianità o lavorativa senza percepire i versamenti ai fini pensionistici, a seconda della norma in vigore. In questo caso l’azienda in questione verrà monitorata per verificare la reale motivazione del licenziamento.)
Per garantire quello che abbiamo sopra scritto verrà effettuato un controllo a tappeto, su tutte le pensioni che lo Stato elargisce. Questo controllo servirà a mettere la parola “fine” a tutte quelle persone che marciano sulle spalle di quel Popolo che non ha avuto ciò che si merita. Verrà installato un tetto massimo alle pensioni che ogni 3 anni sarà rivalutato a seconda dell’andamento dell’economia Nazionale, garantendo ai contribuenti, che fino ad oggi hanno vissuto da benestanti, una dignitosa e benestante vita, ma con una piccola decurtazione della pensione o stipendio, in modo tale da garantire il raggiungimento dello stipendio/pensione Sociale.
Lo stesso controllo verrà effettuato su tutte le pensioni di invalidità.
La parte innovativa che ci interessa apportare all’argomento “pensioni”, è la possibilità di scelta da parte del Cittadino Italiano di non versare più allo Stato Italiano, nella veste dell’INPS, le varie tassazioni ai fini pensionistici. Il Cittadino percepirà l’intero importo del suo salario, con la decurtazione delle tasse sul lavoro che sono obbligatorie, e potrà decidere egli stesso dove depositare i suoi soldi ai fini pensionistici. Gli unici vincoli sono:
· detti soldi devono rimanere sul suolo Italiano,
· il deposito dovrà essere ufficialmente registrato alla Agenzia delle Entrate (in modo da dimostrare l’effettiva impegnativa del Cittadino nei confronti dello Stato Italia),
· il capitale dovrà essere depositato in banche, assicurazioni o simili con sede legale in Italia.
Questo servirà a garantire la libertà di scelta del Cittadino Italiano, se non ritiene l’INPS adeguata alle sue esigenze e permetterà al Popolo di avere maggiore liquidità in tasca da poter spendere.
Il nostro punto di vista, è sempre dalla parte del Popolo Italiano. Lo Stato Italia ha l’obbligo morale di difendere tutti i suoi Cittadini e garantire una maggiore liquidità monetaria nelle tasche della gente; per noi è il miglior modo di sentirci parte della comunità ITALIA.
LAVORO E DISOCCUPAZIONE
Il nostro obiettivo non è utopico, ma realmente fattibile. Non vogliamo più vedere Cittadini Italiani senza lavoro e non ci dovranno più essere persone che lucrano sul lavoro. Il nostro progetto prevede la “ristrutturazione “ dell’ufficio di collocamento, la chiusura, o meglio, il ridimensionamento dell’importanza delle agenzie interinali.
Sarà lo Stato stesso ad impegnarsi a cercare, trovare e posizionare gli eventuali Cittadini Italiani senza un regolare lavoro. Sarà creato un ufficio di collocamento nazionale che, da Nord a Sud, da est a Ovest, recepirà le richieste e le offerte di lavoro.
Questo ufficio, che sarà di competenza del Ministero del Lavoro, avrà l’onere e l’onore di smistare le richieste di offerta con le domande. Sarà gratuito l’inserimento delle varie domande e delle varie offerte. Si farà carico del primo contatto tra lavoratore ed impresa e nel caso in cui il lavoratore non fosse in prossimità della azienda, lo Stato Italia si farà carico anche del primo trasferimento del lavoratore.
Detto ufficio sarà strutturato in fasce di offerta e in fasce di domanda, saranno analizzati tutte le offerte di lavoro e tutti i richiedenti, in modo da far interagire le due posizioni.
Tutti i Cittadini che inseriranno la propria domanda di ricerca lavoro saranno tutelati dallo stato che garantirà loro per tutto il tempo di attesa il sussidio statale di disoccupazione; gli stessi avranno però l’obbligo di accettare il lavoro entro e non oltre la terza proposta offertagli. Dopo la terza volta il disoccupato perderà il diritto al sussidio di disoccupato. Crediamo che questa misura serva come garanzia di Rispetto e Coerenza del Cittadino nei confronti dello Stato.
Le aziende che ricercheranno nuovi lavoratori, saranno premiate, in base al tipo di offerta, con sgravi a fini fiscali.
I Cittadini non regolarmente assunti ovvero i lavoratori “in nero” a conoscenza della propria situazione contrattuale saranno tenuti a denunciare il datore di lavoro; saranno altresì ritenuti complici. Tale complicità verrà punita con il “non pagamento” del sussidio di disoccupazione.
Il nostro interesse è quello di rendere unite tutte le categorie, dal lavoratore al sindacato fino all’industriale al fine di creare una grande squadra di lavoratori e complici in grado di riportare l’industria Nazionale ai livelli di tanti anni fa. In questo caso la coesione è la garanzia di autenticità del rispetto verso tutte le figure e verso lo Stato Italia che si impegna a garantire continuità e futuro ai nostri figli disoccupati.
CODICI ITALIANI: CIVILE, PENALE, AMMINISTRATIVO, PROCEDURA CIVILE, PROCEDURA PENALE, COMMERCIALE
Su questo punto non ci staremo a dilungare, in quanto dovremmo scrivere molte pagine di spiegazioni e di nuove norme a sostituzione completa di quelle ad oggi in vigore. Appena pronti saranno a disposizione dei nostri iscritti che potranno leggerli.
Per il momento ci basterà dire che saranno molto più semplici e snelli di quelli ad oggi esistenti in quanto crediamo fermamente che chiunque faccia parte del Popolo debba essere messo nella condizione di comprendere quanto stabilito dalla legge. Riteniamo infatti che fino ad oggi categorie quali avvocati, notai e la stessa magistratura abbiano giocato fin troppo con le vite del nostro Popolo, abbiano posto le persone a livelli diversi approfittandosi talvolta della “ignoranza” di talune persone. Tali norme saranno pertanto facilmente comprensibili da chiunque appartenga al Popolo.
CON NOI LA LEGGE E’ e SARA’ SEMPRE UGUALE PER TUTTI
Anticipiamo fin d’ora che il nostro obiettivo primario in questa sezione è quello di riportare il RISPETTO PER IL POPOLO ITALIANO. A tal fine:
Sarà introdotta la certezza della pena,
Sarà introdotto l’omicidio volontario stradale,
Ci sarà la castrazione chimica per i pedofili recidivi e per gli stupratori recidivi,
Ci sarà la detenzione per i concussi, i corrotti ed i corruttori,
Ci sarà la ineleggibilità per tutte quelle persone che sono state ritenute colpevoli di qualsiasi reato che ha come pena la detenzione,
Ci sarà il ritorno ai lavori forzati o socialmente utili SOLO per quei detenuti ritenuti meritevoli,
Ci sarà l’inasprimento delle pene per tutti coloro che hanno danneggiato lo Stato Italiano e di conseguenza il Popolo Sovrano,
Ci sarà l’inasprimento delle pene per i criminali di stampo mafioso,
Ci sarà il ritorno al carcere a vita e non più l’ergastolo con un limite massimo temporale,
Ci sarà l’espatrio forzato per tutti i criminali che non hanno il diritto a rimanere in Italia,
Ci sarà il divieto assoluto di mendicare,
Sarà nuovamente reintrodotto il vilipendio alla bandiera,
Ci sarà il rispetto dei termini di legge per i processi,
Ci sarà il ricambio generazionale per la magistratura,
Sarà introdotta la responsabilità civile dei magistrati, giudici, etc…
SANITA’, RICERCA E ISTRUZIONE
ISTRUZIONE
Relativamente a questo punto non necessità dilungarsi molto. Il nostro obiettivo primario è quello di far diventare i nostri ragazzi esperti, concreti e pronti ad entrare nel mondo del lavoro che gli si presenterà, garantendo loro professionalità e competenze al pari dei paesi Esteri.
La scuola verrà rivoluzionata, questa rivoluzione scolastica verrà spiegata in maniera approfondita solo successivamente allo studio di fattibilità. Comunque per dare una piccola infarinatura, vi spieghiamo in grandi linee il cambiamento in fase di studio. Saranno creati campus basati sullo studio, sullo sport e sul lavoro, che gli studenti potranno scegliere di frequentare ciascuno in base alle proprie caratteristiche. I campus saranno creati fuori dai centri abitati, quindi in strutture nuove, eco-sostenibili e ad impatto energetico 0. Avranno terreni da coltivare, campi da gioco, dormitori, cucine, aule e aree tecniche. Diventeranno così punti di aggregazione per i giovani Italiani.
I classici passaggi tra elementari medie e superiori verranno ad essere aboliti dal momento che, al fine di garantire una continuità di istruzione per i ragazzi, tutte le “classi” verranno gestite contemporaneamente all’interno del medesimo campus. A richiesta dei genitori gli studenti (naturalmente tale autorizzazione si rende necessaria per coloro che non abbiano raggiunto ancora la maggiore età) potranno pernottare nel campus.
Gli insegnanti saranno scelti su base concorsuale al fine di garantire ai nostri ragazzi l’insegnamento da parte dei Migliori.
La collaborazione tra gli Istituti e il mondo del lavoro sarà diretta ed integrata in modo da permettere a coloro che sceglieranno la strada del lavoro un accesso diretto. Durante il periodo di scuola al quale ci riferiamo ad oggi con il termine “Media Superiore” i ragazzi verranno istruiti sul lavoro che essi scelgono, in modo da essere pronti e con esperienza accumulata nel momento del passaggio scuola/lavoro. Nel mentre completeranno ciascuno il proprio percorso di studi gli studenti si troveranno praticamente già ad operare nelle aziende scelte e percepiranno, seppure in misura inferiore ad un effettivo stipendio, un adeguato compenso per il lavoro svolto presso le stesse. Alla fine di detto percorso di inserimento e formazione gli stessi studenti, che a questo punto avranno terminato al contempo il percorso di studi intrapreso, entreranno a far parte dell’azienda e quindi assunti a tempo indeterminato.
Tutti coloro che decideranno di intraprendere la strada della Università saranno aiutati economicamente dallo Stato Italia: saranno loro garantiti sussidi e alloggi all’avanguardia; anche dal punto di vista formativo la scelta del corpo dei docenti ricadrà sulle figure più qualificate del panorama nazionale.
Anche la struttura della formazione verrà completamente modificata: soltanto per fare un esempio diminuiranno le ore delle materie classiche, aumenteranno le ore di pratica, verranno insegnate sin da piccoli due lingue, sarà obbligatorio frequentare uno sport di gruppo ed uno sport individuale, etc.
Per quanto riguarda i ragazzi e le ragazze, giunti al termine del loro corso di studio obbligatorio, (scuole medie superiori) avranno l’obbligo di trascorrere un anno (12 mesi) in una struttura militare a loro scelta tra tutte quelle presenti sul territorio Italiano. Verrà ristabilita così la leva obbligatoria.
RICERCA
I cervelli Italiani, come la storia ci insegna, hanno dato molto al mondo intero e non possiamo essere smentiti da nessuno. Il nostro interesse è quello di creare un centro di ricerca Nazionale, con sedi in tutte le regioni. Completamente finanziato dallo Stato Italia e in parte anche dai privati interessati.
L’inserimento dei privati è la novità più interessante, in quanto il privato che finanzia una ricerca, diventerà direttamente un socio e titolare del progetto insieme allo Stato, ai ricercatori e a tutti i privati che hanno finanziato quel progetto. Se il prodotto finale darà i frutti sperati, verrà brevettato e da quel momento il privato diventerà a tutti gli effetti un comproprietario del brevetto. Riceverà parte dei proventi in proporzione a quanto finanziato. È un incentivo che viene usato per il bene dell’umanità.
I finanziamenti saranno deducibili.
I Ricercatori verranno selezionati su base concorsuale ed in parte selezionati direttamente dai campus precedentemente citati.
Il nostro unico interesse è quello di riportare gli Italiani che per motivi finanziari, lavorativi e gestionali, sono scappati all’estero, ad esercitare la propria professione nel miglior modo possibile, con tutto il carattere di eccezionalità e orgoglio che la professione di ricercatore ha in sé.
SANITA’
La sanità è un argomento da trattare con i guanti, in quanto la sanità è Vita. Tutti i Cittadini Italiani avranno il diritto alle cure sul tutto il territorio nazionale.
Si deve obbligatoriamente fare una distinzione tra le varie strutture mediche: medici di base, ospedali pubblici ed ospedali e cliniche privati.
Come attualmente avviene i medici di base presteranno servizio nei vari centri messi a disposizione dalle associazioni convenzionate (vedi misericordie), dislocati sul territorio. Ogni medico di base avrà per competenza un massimale di 700 pazienti e l’operato della stesso sarà regolamentato dalle norme vigenti. I comuni dovranno dichiarare gli abitanti effettivamente residenti e sarà sulla base del censimento che saranno assegnati i medici corrispondenti. Riguardo la prescrizione dei farmaci i medici di base non saranno più liberi di scegliere a proprio piacimento i farmaci che le varie aziende farmaceutiche propongono loro dal momento che le stesse aziende farmaceutiche dovranno presentarsi al Ministero della Salute per depositare l’eventuale farmaco di nuova generazione messo in commercio. Il medico si dovrà attenere scrupolosamente alle norme decise e pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Gli ospedali pubblici diventeranno il fiore all’occhiello del nostro paese. Dovranno offrire servizi e garantire il massimo rispetto per tutti i pazienti che si presenteranno. Saranno ingranditi e migliorati, resi funzionali ed ad impatto energetico 0. La responsabilità di queste strutture sarà delle regioni, sia a livello di manutenzione, personale e gestionale. Il ticket rimane, e saranno le regioni a valutare gli importi e le esenzioni. La direttiva Nazionale è quella di far pagare i Cittadini in base alle fasce di reddito, come già attualmente avviene.
Le uniche cose che non saranno di competenza regionale, ma del Ministero della Sanità, saranno gli approvvigionamenti dei materiali di uso comune. Questo garantirà maggiore uguaglianza e trasparenza tra ospedali in fase di programmazione tra le spese (tutti avranno le medesime forniture naturalmente proporzionate alle esigenze e al numero di degenze). Lo Stato Italiano aprirà una azienda di produzione di detto materiale; qualora da un’indagine di mercato risultassero già presento sul territorio nazionale aziende Italiane che operano nel settore, lo Stato diventerà finanziatore di dette aziende.
Riguardo le cliniche e gli ospedali privati gli stessi saranno vincolati a rispettare le norme vigenti in atto al momento.
Senza una sanità funzionale ed economicamente retta, non si possono garantire certezze al Popolo Italiano. Riteniamo che il modo più concreto per garantire tale rettitudine sia la suddivisione delle figure professionali. I medici dovranno svolgere una sola mansione: dovranno lavorare o nelle cliniche private o, al contrario, in quelle pubbliche. Non potranno e non dovranno più esistere medici che svolgano 2 lavori distinti, o uno o l’altro! In questo modo si potranno creare nuovi posti di lavoro e permettere a tutti di avere una giusta sanità pubblica.
LA PRIMA CASA E’ UN DIRITTO
Ogni Cittadino Italiano deve avere un alloggio dignitoso dove far crescere la propria famiglia. Nel caso in cui il Cittadino avesse problemi a reperire i denari per permettersi una casa, lo Stato Italia si farà carico di questo onere, senza escludere però l’impegno del Cittadino a mantenerla in maniera dignitosa e decorosa. Questo è vincolo fondamentale; qualora venisse a mancare tale vincolo il Cittadino non avrà più accesso a questo diritto.
Tutte le spese di mantenimento e manutenzione dell’alloggio, dei servizi primari (acqua luce gas) saranno a carico dell’assegnatario. Questa casa una volta morto l’assegnatario, se non sussistono ancora i requisiti per la famiglia presente nell’immobile, sarà restituita allo Stato che sarà libero di poterla assegnare ad una nuova famiglia che ne farà regolare richiesta.
Queste case sono sotto il vincolo dell’assegnazione. Qualora dovesse accadere che una casa venisse occupata abusivamente, gli occupanti dovranno lasciarla libera entro e non oltre 10 giorni dal primo e unico avviso che verrà consegnato. Non è più concepibile assistere a scene nelle quali persone che fanno ritorno, magari dopo una degenza ospedaliera, a quella casa assegnatagli dallo Stato Italia, la trovino abusivamente occupata da terzi.
La PRIMA CASA è un diritto. Lo Stato Italia si impegnerà a garantire e permettere a tutti gli aventi diritto di averne una. Su tale prima casa i Cittadini Italiani non dovranno pagare le tasse.
Le seconde case verranno tassate regolarmente come avviene adesso. Queste tasse saranno utilizzate solo ed esclusivamente al fine di ricoprire le spese che lo Stato Italia deve sostenere per la creazione, la manutenzione e la ristrutturazione di alloggi di quelle famiglie bisognose che ne facciano richiesta.
MAFIE, CORROTTI, CONCUSSI E NUOVO ASSETTO CARCERARIO
Lo Stato Italiano ha come principio fondamentale la difesa del proprio territorio e della propria Popolazione. Come già riportato nel punto 2 lo Stato vieta a tutti i corrotti e concussi di essere eletti nel parlamento. Questa legge si allarga anche nei confronti di coloro che vengono ritenuti vicini a cosche mafiose.
Il continuo impegno per rendere lo Stato Italia uno stato libero dalla corruzione inizia proprio dalla eliminazione di tutte quelle possibili infiltrazioni di stampo mafioso che sono riuscite e riescono a scalare e raggiungere postazioni di comando. Fino ad oggi il Popolo Italiano ha infatti dovuto subire una gestione truffaldina, basata sull’arricchimento personale di poche persone a discapito di un Popolo intero.
Adesso è davvero arrivato il momento di riprenderci l’Italia dalla Sicilia al Friuli Venezia Giulia. La parola d’Ordine è “RISPETTO”. Il Popolo lo chiede, lo Esige. In tutte le città verranno rafforzati i controlli con l’ausilio dell’esercito per battere il territorio, verranno aumentati i gruppi di lavoro per contrastare i progetti del sotto bosco di stampo mafioso.
Verrà inserito nel nuovo codice penale il reato di concussione e corruzione, parallelamente associabile al 41 bis, che prevederà svariati anni di carcere, come accennato precedentemente.
Verrà stravolta la gestione delle carceri Italiane: tutti gli immigrati non regolari detenuti saranno rimpatriati coattivamente; per il resto dei carcerati verranno creati laboratori utili ad imparare un lavoro tale da consentire, almeno in parte, il sostentamento per la permanenza nelle carceri degli stessi. Questo permetterà allo Stato Italia di rientrare nei costi per il mantenimento dei detenuti e permetterà agli stessi carcerati di mettere da parte una piccola somma che potrà tornare loro utile nel momento in cui avranno terminato di scontare la pena.
Verrà ripristinato il braccialetto magnetico, che sarà dato e permesso solo a quei detenuti meritevoli di libera uscita. Vogliamo rendere l’Italia uno Stato sicuro, dove anche i detenuti devono avere condizioni di vita normali, ed una seconda possibilità.
Inserito da Domenico Marigliano Blogger
articolo letto